La macchina da presa entra in una galleria di quadri di una capitale europea non identificata. C’è solo una receptionist che, seduta a un tavolo, legge; e ci sono 92 disegni appesi alle pareti, di piccole dimensioni e di materiali diversi. Mentre la macchina da presa si avvicina ai quadri, la voce di un uomo fuori campo comincia a raccontare: è lui che ha raccolto i quadri, piuttosto casualmente, perché siano utilizzati dopo la morte di un misterioso personaggio di nome Tulse Luper. Un vagabondaggio nello spazio e nel tempo attraverso la visione di dieci carte geografiche, esposte in un’immaginaria galleria d’arte. Realtà come gioco combinatorio tra numeri e fantasia.