Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006 davanti all’ascensore di casa, è il duecentundicesimo giornalista ammazzato in Russia dal crollo dell’URSS. Il film è la storia di Anna e Aleksandr, moglie e marito, entrambi giornalisti, lui star della tv nella seconda metà degli anni ottanta e simbolo della perestrojka, lei coraggiosa e appassionata testimone della tragedia cecena dal 1999 al 2005.
Il film traccia uno straordinario arco di storia russa, che va dall’estremo tentativo di salvare l’utopia comunista, al crollo dell’URSS, fino all’ascesa al potere di Putin.