Sergio è un pescatore che, per lavorare al riparo, molti anni fa ha costruito insieme al padre e al fratello un capanno da pesca sull’isola della Giudecca. Sergio ha una passione per il Giappone, dove è approdato da ragazzo, quando era marinaio. È per questo che il suo capanno è tappezzato di foto, stampe e oggetti giapponesi, che rendono l’ambiente surreale. La porta è sempre aperta e tutto il quartiere passa a fargli visita: chi gli porta il pane, chi i giornali, chi viene a bere “un’ombra”, chi si ferma a pranzo.
Questa è la sua vita, e Sergio non è disposto a rinunciarvi sebbene oggi il Mulino Stucky sia l’hotel Hilton Venezia, e il suo capanno sia stato seriamente danneggiato dalla grande ristrutturazione.