A Kurage, un’isola immaginaria a sud-ovest del Giappone, gli abitanti sono ancora primitivi e credono che l’isola sia stata creata dagli dei. Un giorno arriva l’ingegnere Kariya, da Tokyo, alla ricerca di una sorgente d’acqua necessaria a una locale raffineria di zucchero. Il contatto con la popolazione locale metterà in crisi la sua fiducia nella razionalità. Imamura mette in scena il conflitto eterno tra modernità e tradizioni ancestrali in un film visionario e potente.