Dopo le nuove vie sul Cerro Torre, il Fitz Roy e il Cerro Murallon, nell’inverno australe del 1988 Casimiro Ferrari “el jefe” o “l’ultimo re della Patagonia”, mette nel mirino una splendida cima vergine di oltre 3.000 metri: il Cerro Riso Patron che sorge isolata a mezza strada fra il Cile e l’Argentina. Partendo da un fiordo cileno,...
Quattordici minuti di esitazione sulla vetta del Piz Palù prima della discesa per il versante est. La decisione – forse – a sorpresa.
Nel 1865 la guida alpina Antonio Carrel, interpretata nel film dallo stesso regista, può coronare il suo sogno, l’ascensione al Cervino. Sul versante svizzero però, ci prova anche l’inglese Edward Whymper che arriva primo in vetta per pochi minuti. Nella discesa quattro dei suoi compagni svizzeri precipitano; della loro morte è incolpato Whym...
Il giornalista di Match Jacques-Marie Bourget: «Credevo di incontrare un fumatore di canne, scopro un alpinista... ». Marco Siffredi aveva appena sceso la Nant Blanc con lo snowboard, dieci anni dopo la prima discesa di Jean-Marc Boivin: 1000 metri tra i 55 e i 60 gradi, con goulottes e barre rocciose. A ventitrè anni Marco scende l’Everest per la se...
Girato nel distretto Moskovsky del South Tajikistan, il film raccoglie una selezione di fasi rituali di un matrimonio tagiko. Il regista e etnomusicologo bergamasco conosce il luogo e le persone, la vicinanza è tangibile.
Il regista incontra i bambini del villaggio rumeno di Obcina. Gli adulti sono assenti e il villaggio di montagna è animato dalla vivacità e dall’energia dei bambini. Sono loro a curare le coltivazioni e le greggi.
A Saxalb, un maso isolato in val Senales, viveva da solo Hermann, anziano contadino. Un giorno Fortunat, giovane pastore, gli ha chiesto il maso in affitto, Hermann ha risposto: «Il maso te lo regalo se vieni a vivere qui». Fortunat, sua moglie Katharina e la figlia di tre anni vivono oggi a Saxalb: l’antico maso ha un futuro.
Immagini dall’archivio Cinescatti.
Nel 1985 Christophe Profit ha ventiquattro anni. È già considerato uno dei migliori alpinisti della sua generazione. Nel film Profit sale in free solo la via degli americani sul versante ovest dei Dru. Per le riprese l’alpinista ha ripetuto più volte, sempre in free solo, tutti i passaggi.
Nel febbraio del 2004 Guillaume Avrisiani, Philippe Batoux e Christophe Dumarest salgono la via Lafaille sul versante ovest dei Dru. Da questa impresa nasce la produzione del film, un viaggio nella storia dell’arrampicata su queste pareti del massiccio del Monte Bianco.