Documentario sull'arte sacra nella città di Siena.
“Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick di assicurarsi la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, ...
Di ritorno in una piccola città sul mar Tirreno, Arthur ritrova la sua sciagurata banda di tombaroli, ladri di corredi etruschi e di meraviglie archeologiche. Arthur ha un dono che mette al servizio della banda: sente il vuoto. Il vuoto della terra nella quale si trovano le vestigia di un mondo passato. Lo stesso vuoto che ha lasciato in lui il ricordo del suo amore p...
Un avvertimento umoristico, e allo stesso tempo malinconico, contro l’uso dei materiali esplosivi: la storia prende il via dalla bravata di uno studente che durante la lezione di chimica ruba tre ampolle contenenti un liquido, apparentemente innocuo, giallo, rosso e verde, che prova a miscelare a casa provocando una piccola esplosione e buscando una meritata sculacciat...
Un demiurgo-regista ritaglia la sagoma del capo, che si pone alla guida di una folla che lo acclama. Egli avanza, mentre il demiurgo pone degli ostacoli sul suo cammino - la colla che intrappola i suoi seguaci, uno strappo nella strada, fatta di carta per farli precipitare nel vuoto - ma il capo, rimasto solo, continua comunque ad avanzare, superando tutte le difficolt&agrav...
Un uomo va dal fotografo per farsi fare una fotografia. Malgrado tutti gli sforzi ed i trucchi, il fotografo non riesce ad ottenere dal cliente il sorriso d’obbligo. L’uomo sorride infine, con autoironia, dopo aver visto la propria fotografia.
Soggetto del film è la lite tra un uomo e un telefono, narrazione in forma tragicomica dell’ ossessionante meccanicismo della nostra civiltà.
Il burattino protagonista, un vasaio-scultore, intende mantenere la propria autonomia e tenta di resistere in ogni modo agli attacchi di una mano gigantesca, che vuole costringerlo a maettere la sua arte al proprio servizio. La ribellione si conclude con la morte del burattino e con la mano del potere che gli rende onoranze funebri ufficiali.
Un piccolo personaggio chiamato da tutte le parti non sa come togliersi da questa imbarazzante situazione. Ispirato all'omonima opera di Beckett.
Il mondo di uno scrittore illustrato dall’interno attraverso una sua notte di lavoro e le pagine dei suoi romanzi e racconti sceneggiati e interpretati da attori occasionali e professionisti. Il tutto svolto in una Firenze dilatata ad universo: la Firenze di Pratolini come la Dublino di Joyce o l’Odissea di Babel. Un universo dunque con i suoi vizi e i suoi umori...