I capolavori indimenticabili in tutta la loro bellezza, il loro fascino e la...
18 percorsi tematici, più di 300 titoli per arricchire l'offerta...
Le rassegne distribuite da Lab 80 film
I documentari distribuiti da Lab 80 film
Capita, certe volte, che sia un posto a trovarti, anche quando ti pare che non lo stai cercando per niente, e scopri che non puoi farne a meno. Così deve essere successo ad Elisa, il giorno in cui è stata trovata da Sadurano. Si era persa, semplicemente, e vagava per quella curva continua che è la strada che da Castrocaro Terme si arrampica per i colli c...
Alcuni anni fa – si era in allarme “mucca pazza” – pareva che un nuovo animale dovesse entrare nella dieta degli italiani: lo struzzo. Cosa è stato di questa ventilata migrazione culinaria? Alcuni allevatori di struzzi ci mostrano come il volatile possa integrarsi nella vita di un’azienda agricola bergamasca.
Chi crede che Bergamo sia una città provinciale, in cui le persone restano inesorabilmente ingabbiate, giorno dopo giorno, per tutta una vita, dovrebbe conoscere i protagonisti di A tratti coda. La mobilità lavorativa, scelta o imposta, non è solo questione globale da dibattito sociologico, ma anche e prima di tutto vicenda privata in storie individuali.
Vita quotidiana di un Centro di Aggregazione Giovanile. Ragazzi ed educatori alle prese con le prove per un concerto rock, la preparazione di una cena di gruppo, l’organizzazione di una festa. Lo sguardo preciso della camera porta allo scoperto le dinamiche sottili che legano i personaggi in relazioni non sempre facili da decifrare.
Esterno. Valle. Un operaio esce di casa per andare al lavoro. Un contadino raccoglie il fieno nel campo. Una videocamera irrompe nella Valcamonica. Da una parte gli autori, dall’altra i soggetti. E nel mezzo quel freddo mezzo tecnologico che poi alla fine smette di mordere e unisce, svela nell’intimo, crea sentimenti imprevisti.
Il tempo scorre con un ritmo particolare, nella comunità alloggio Nausicaa. Eventi familiari punteggiano in modo nuovo le lunghe giornate estive. Allo spettatore che sappia alleggerire il proprio spirito viene raccontata la storia di una piccola e vivace comunità.
Giardinieri. Operatori ecologici. Assemblatori. Storie disparate si incontrano all’interno di una cooperativa sociale. L’accostamento di eventi solo apparentemente irrelati ricostruisce gradualmente la complessità di un luogo di incontro che è insieme fisico e esistenziale.
«Eh, ne ho fatte di scuole in carcere, una più una meno, non cambia molto…», dice un partecipante al laboratorio sull’audiovisivo svoltosi fra febbraio e giugno nella Casa Circondariale di Bergamo. Nodo cruciale, quello dell’intervento formativo in carcere… come dire: serve? A chi? Non avendo esperienza in proposito, niente di meg...
Bastiano, un ragazzino di quindici anni, vive in un istituto di accoglienza per quelli che, come lui, “non hanno nessuno al mondo”. Ossessionato da strane visioni durante le quali vede sé e i suoi compagni come vecchi, si convince che l’istituto gli stia rubando la giovinezza e decide di fuggire da quel luogo.
Negli anni ’50 e ’60 Cecucine regalava agli spettatori delle piazze e dei cortili della provincia il sogno delle immagini. A 84 anni Cecucine gioca ancora con il cinema, fino a confonderlo con la vita.