Trent’anni di cinema e di ricerca legano la coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, lui d’origine armena, lei romagnola. Stabilitisi a Milano, hanno deciso di dedicarsi al cinema, già dalla metà degli anni ’70, iniziando con delle performance scritte per "film profumati", successivamente si sono interessati artigianalmente alle ricostruzioni di vecchi film raccolti dalla loro collezione, che hanno colorato, virato, ristampato, rieditato.
Lavorando come archeologi sulle tracce di giacimenti di filmati, ideologie e culture, hanno saputo creare un tipo di cinema che non è soltanto racconto e poesia, ma che propone anche un contributo di critica e di analisi. Nel 2000, il MoMA di New York, la Cinémathèque Française di Parigi e la Cineteca di Milano gli hanno dedicato delle retrospettive.